FELTRE – ALLEGHE 4-2 (1-0) (2-1) (1-1)
Marcatori: 14’42” Dall’Agnol Matteo (F), 22’04” Sperandio Rudy (F), 29’19” Blaha Lukas (F), 38’52” Vinatzer Gabriel (A), 43’59” Lysemko Vladyslav (F), 46’44” Vinatzer Simon (A)
Primo derby stagionale tra Feltre ed Alleghe. Al “Drio le Rive” si è visto un buon pubblico (800 spettatori) a preludio di una stagione che parte con grande entusiasmo per giocatori e tifosi feltrini. Partita amichevole che però di amichevole ha avuto ben poco, con le squadre che si sono affrontate senza esclusione di colpi, come è normale che sia in un derby.
Primo periodo che vede la prevalenza territoriale del Feltre che parte a mille e fa la partita, molte penalità ai danni delle Civette che capitolano, proprio in inferiorità numerica, su un forte tiro di Matteo Dall’Agnol al 14’42”. Il secondo parziale vede subito il raddoppio dei padroni di casa con Sperandio al 22’04”, che lasciato colpevolmente solo davanti alla porta alleghese non ha difficoltà ad insaccare. L’Alleghe ci prova ma il Feltre dà l’impressione di avere qualche cosa in più questa sera e dopo aver colpito un palo porta a tre le marcature al 29’19” con Blaha. Nel finale di tempo gli agordini riescono ad accorciare le distanze con Gabriel Vinatzer al 38’52”, dopo un batti e ribatti sottoporta dove è Gabriel il più lesto ad insaccare su assist del fratello Simon. Ultimo drittel nel quale parte bene l’Alleghe ma è ancora il Feltre ad andare in rete con Lysemko al 43’59”. Poco dopo, al 46’44” arriva la seconda marcatura alleghese, ed è Simon Vinatzer che con un forte e preciso tiro dalla distanza sorprende il goalie feltrino. Le Civette ci provano fino alla fine, approfittando di un Feltre un po’ stanco dopo aver giocato i primi due tempi ad alti ritmi, ma il risultato non cambia, sancendo la meritata vittoria dei padroni di casa.
Gara che ha messo in luce che c’è ancora tanto lavoro da fare per coach Scapinello e per i giocatori agordini, che questa sera hanno dato l’impressione di aver ancora bisogno di tempo per trovare l’amalgama e gli automatismi giusti tra i tanti nuovi innesti della squadra. Di contro si è visto un Feltre di coach Fontana già convincente, che ha sfoderato una buona prestazione.
Roberto Miana
foto Matteo Floridia